Siamo tutti narcisisti
- M. L. Barbazza
- 12 gen
- Tempo di lettura: 2 min

Tutto nasce da un mito: Narciso che si innamora del suo viso riflesso nell'acqua e muore cadendo nel lago. Ma perché il termine abita sempre più le nostre conversazioni e le nostre relazioni tanto da da essere considerato una vera metafora della nostra contemporaneità?
Vanità e superficialità?
Egocentrismo ed arroganza?
Secondo lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi, autore dello splendido saggio Arcipelago N. Variazioni sul narcisismo (Einaudi, 2021):
non possiamo rinchiudere il narcisismo in una sola definizione, perché narcisismo è un termine che contiene molti mondi. Appartiene al mito, ma anche alla psichiatria, alla cultura sociale, alla psico-sociologia, e anche al linguaggio comune. Quindi, i "narcisismi ", vanno considerati come un arcipelago.
Esiste il narcisismo sano ?
Certo: è la consapevolezza, la capacità di autocritica del proprio valore, è il contatto con la propria autostima, l'amor proprio privo di rivalità o invidia, la capacità di dare importanza – con gratitudine – ai riconoscimenti esterni senza dipenderne.
Quando invece è "patologico"?
Si possono distinguere due categorie, due matrici: il narcisista grandioso che ha una immagine troppo positiva di sé, che spesso ha atteggiamenti svalutanti, incapace di provare autentica empatia e con una marcata tendenza alla manipolazione; ma esiste anche il narcisista fragile, vulnerabile alla critica, pieno di vergogna e di invidia spesso distruttiva e che desidera il fallimento degli altri.
– In conclusione –
Il tema del narcisismo riguarda tutti noi perché è una condizione che rispecchia buona parte della vita contemporanea riconoscibile nella paura delle relazioni, nella difficoltà del riconoscimento reciproco, nell'esasperazione delle relazioni virtuali, nei conflitti tra autonomia e dipendenza, nella mistificazione del corpo con la negazione della fragilità e dell'invecchiamento...
Il narcisismo è in tutte le relazioni, nella vita privata e nei rapporti di lavoro, ma si tende ad occuparsi di più della sua preoccupante presenza nella vita di coppia:
ci sono moltissimi gruppi nei social di persone, soprattutto donne, che si sentono vittime di una relazione con un narcisista.
Ma se è vero che in molti, troppi, casi, il narcisista può diventare violento per l'incapacità di elaborare la frustrazione dell'abbandono o del tradimento, qualche volta l'attribuzione di narcisista viene data ad un uomo che, semplicemente, non ama più.
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